• Biografia

    Mattia Moreni (Pavia, Italia 1920 - Brisighella, Italia 1999)

    Nato a Pavia nel 1920, studia all'Accademia di Torino con F. Casorati.

    Dopo gli inizi espressionisti in linea con la corrente Fauves, Moreni si avvicina alle soluzioni post-cubiste rielaborando Picasso e Léger, fino all’elaborazione di forme astratto-concrete in concomitanza con l'adesione al Gruppo degli Otto.

    Aperti alle innovazioni che si stavano affermando in Europa, questi artisti abbandonano la figurazione per muoversi verso la poetica astratta. Successivamente Moreni fa ancora un passo oltre, verso l'Informale e il neoespressionismo.

    Nel 1947 e nel 1949 tiene due personali alla Galleria del Milione di Milano.

    Dal 1948 al 1960, Moreni, partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1956 con una personale; nel 1954 riceve il Premio Spoleto di Francesco Arcangeli.

    Dopo il periodo informale, ritorna a includere la figurazione nelle sue opere sotto forma di oggetti simbolici. Decadimento, morte e splendore diventano le tematiche principali da lui affrontate. L'essere umano viene rappresentato sotto forma di angurie, simboli e ibridi informatici quali umanoidi.

    Le sue ultime opere testimoniano il condizionamento tecnologico-elettronico anche attraverso i titoli di queste sue opere.

    Moreni muore nel 1999 a Brisighella (Ravenna), dove si era trasferito dal 1966.


    Copyright l'artista. Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

  • Opere