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Biografia
Renato Guttuso (Bagheria, Italia 1911 - Roma, Italia 1987)
Nato a Bagheria nel 1911, sin da giovanissimo la sua formazione si deve al padre Gioachino e ai suoi acquerelli realizzati per diletto, alle botteghe di Domenico Quattrociocchi e al pittore di carri Emilio Murdolo. Tredicenne, inizia a firmare le sue prime opere. La sua prima produzione lascia trasparire una notevole influenza del lavoro di Giorgio de Chirico e Carlo Carrà.
Dopo l’adesione al Comunismo, durante la guerra, la politica inizia a permeare la sua arte e apparire nelle sue opere. La sua fedeltà al Partito Comunista Italiano (PCI) lo accompagna per tutta la vita, tanto che negli anni Settanta è eletto per due volte deputato del PCI al Senato italiano. Questa fedeltà al Comunismo e la sua opposizione all'astrazione, a favore di un robusto realismo, lo rendono l'artista più apprezzato dal Partito.
All'età di circa vent'anni, nel 1931, viene ammesso alla Quadriennale di Roma, dove tornerà a esporre nel 1935 e nel 1937. Nel 1937 si stabilisce a Roma, dove condivide il suo studio, che presto diviene un importante punto di incontro di artisti, con Colacicchi e Scialoja. Nel 1938 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria della Cometa di Roma. Guttuso dipinge scene storiche monumentali, paesaggi, nature morte e ritratti di abitanti dell’Italia del Sud, utilizzando pennellate espressive e una tavolozza calda che ricorda la sua terra natale, la Sicilia. La produzione artistica degli anni Quaranta è fortemente caratterizzata dalla politica. Con Birolli, Vedova, Marchiori e il gallerista Cairola fonda il movimento Fronte Nuovo delle Arti, un gruppo di artisti impegnato politicamente e che si propone di riscoprire le esperienze artistiche europee che, a causa del movimento fascista, in Italia erano poco conosciute.
Renato Guttuso collabora con le più importanti riviste italiane e internazionali, con scritti di teoria e critica d’arte, recentemente raccolti in un volume per Bompiani.
Disegna scenografie e costumi per il teatro, a partire da l’Histoire du Soldat del 1940, cui seguono le collaborazioni con la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, e il Massimo di Palermo. Realizza illustrazioni per libri come I disegni danteschi che suscitano enorme interesse.
Numerose le mostre monografiche che gli vengono dedicate in tutto il mondo. Attualmente le sue opere sono presenti nei maggiori musei italiani e stranieri, tra questi Tate Gallery, London; Moma New York; Centre Pompidou, Parigi; la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma gli ha dedicato una sala permanente, e numerose opere sono visitabili al Museo Guttuso di Bagheria.
Guttuso muore a Roma nel 1987.
Copyright l'artista. Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere