Stefano Cagol (Trento, 1969)

Nato a Trento nel 1969, Stefano Cagol, dopo gli studi all’Istituto d’Arte, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1993. Prosegue la formazione con esperienze internazionali, tra cui la Ryerson University di Toronto, e. programmi di ricerca e residenze in Europa e negli Stati Uniti.

Cagol si focalizza su grandi temi sociali e ambientali, con una forte componente concettuale e una costante attenzione alle questioni globali.

Spaziando tra video, fotografia, installazione e performance, i suoi lavori si collocano nell’ambito dell’Eco Art e della Land Art, con interventi site-specific e azioni simboliche che dialogano con il paesaggio e la società.

Tra le mostre personali più significative si ricordano Works 1995–2015 (MART di Rovereto, 2016), Hyperobject (MA*GA di Gallarate, 2019), The Time of the Flood (CCA di Tel Aviv, 2020–21), Primaparete: The Diviner (GAM di Verona, 2021–22), We Are the Flood (MAC di Lissone, 2023). Ha partecipato a numerose collettive e biennali internazionali, tra cui la Biennale di Venezia (55ª e 59ª edizione), Manifesta 11, Biennale di Singapore, Biennale del Cairo e Biennale di Curitiba.

Ha ricevuto premi e riconoscimenti come il Premio Terna (2002, 2009), il premio “Visit” della E.ON Stiftung (2014) e due volte il Italian Council (2019, 2023). Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui MART di Rovereto, MA*GA di Gallarate, Museion di Bolzano, ZKM di Karlsruhe.

L’artista oggi vive e lavora tra Trento.