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Biografia
Guglielmo Ciardi (Venezia, Italia 1842 - Venezia, Italia 1917)
Nato in una famiglia di estrazione borghese, Guglielmo Ciardi inizia i suoi studi presso il collegio di Santa Caterina, incoraggiato dal padre che sperava potesse iniziare una carriera da notaio. Nel 1864, contro la volontà paterna, si iscrive all' Accademia di Belle Arti di Venezia.
Frequenta molti corsi, tra cui quello di prospettiva tenuto da Federico Moja e quello di paesaggio tenuto da Domenico Bresolin. Grazie a quest'ultimo inizia ad amare la pittura di paesaggio en plein air.
Guglielmo intraprende numerosi viaggi di studio per approfondire le sue conoscenze artistiche e studiare il paesaggio: è a Firenze nel 1868, attratto dalle innovazioni della Scuola dei Macchiaioli, e poi a Napoli, dove frequenta la Scuola di Resina. Ispirato da Nino Costa, si reca a Roma per visitare la campagna circostante. Il fascino di questi luoghi, unito all'influenza della pittura romantica, ha un notevole impatto sulla sua pratica artistica.
Tornato a Venezia nel 1869, inizia a dipingere scene realistiche legate alla laguna e alla vita contadina. I suoi dipinti colpiscono per la struttura chiara ed equilibrata, così come per la ricca varietà cromatica. È proprio grazie a questa tipologia di opere che guadagna la fama di artista di punta del vedutismo veneto en plein air.
Nel 1878 espone all'Esposizione Universale di Parigi con Favretto. Nel 1883 partecipa all'Esposizione Internazionale di Monaco, presentando cinque dipinti. L'anno successivo prende parte alla fondazione della Biennale di Venezia, alla quale partecipa per undici edizioni.
Nel 1894 diviene professore di pittura di paesaggio all'Accademia di Venezia, città in cui rimane fino alla sua morte, avvenuta nel 1917.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere