• Biografia

    Scuola Romana (XVII secolo) 

    Nel Seicento Roma, dopo il Sacco dei lanzichenecchi del 1527 e il nuovo assetto della Riforma Luterana, era ancora profondamente medievale.

    La pittura a Roma nel Seicento non era solo barocca, anzi la vivacità culturale della città promuove molte sperimentazioni originali e vivaci, come il classicismo e il caravaggismo.

    Con l’arrivo Papa Alessandro VII la città vive una profonda rivoluzione urbanistica, inseguendo la grande trasformazione barocca iniziata da Innocenzo X Pamphilj, con Bernini e Borromini.

    Capitale della cristianità ma anche delle commissioni artistiche per la numerosa presenza di delegazioni diplomatiche, di comunità straniere e di ordini religiosi, da quelle altolocate a quelle borghesi: ciò attrasse molti artisti in cerca di fortuna.

    Nel clima della Controriforma cattolica, la politica di accentramento e celebrazione di Roma portata avanti dai papi diffuse il volto lussuoso, glorioso e spettacolare: sia il linguaggio classicista, ma molto di più quello barocco

    In questo secolo, Roma aveva forte connotazione Manierista, profondamente segnata dal passaggio di Caravaggio, e Barocca, verso la fine del secolo.


     

    Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

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