-
Biografia
Giovanni Luteri, detto Dosso Dossi (Tramuschio?, Italia 1490 ca – Ferrara, italia 1541/2)
Soprannominato Dosso Dossi, probabilmente per il nome di una piccola proprietà di famiglia nei pressi di Mantova, non si ha un riferimento certo per il luogo della nascita dell’artista, datata fra il 1486 e il 1487. Allo stesso modo, non si hanno notizie certe della formazione dell’artista, di cui si attesta unicamente una prima commissione nel 1512, per la Famiglia Gonzaga a Mantova.
Dal racconto vasariano, coerente con la commissione del 1512, Luteri è allievo del pittore ferrarese Lorenzo Costa, operante dal 1505-1506 alla corte dei Gonzaga. Dal 1513 è a Ferrara, alla corte di Alfonso d’Este, e durante il 1514 è registrato come residente nel Castello Estense, comeartista di corte il cui ruolo è molto sfaccettato non si occupava infatti solo della produzione artistica, ma anche della gestione e dell'organizzazione per la rappresentanza e celebrazione della dinastia.
La città di Ferrara in quegli anni ospita artisti come Tiziano, Michelangelo e Giulio Romano; venivano esposte collezioni con pittori fiamminghi e stampe dei maestri tedeschi, tutto materiale a cui Luteri ha accesso, e che lo influenza profondamente. Allo stesso tempo, l’artista si muove fra diverse città: nel 1516 è a Venezia, poi a Firenze, nel 1518 è a Modena.
Negli anni successivi, il lavoro dell’artista è nuovamente legato alla corte degli Este, fino al 1530 quando, con il fratello Battista, lavora nella villa Imperiale di Pesaro, di proprietà del duca di Urbino Francesco Maria I Della Rovere e della moglie Eleonora Gonzaga. Luteri è intanto diventato famoso in tutta Italia Settentrionale, quando nel 1531, sempre con il fratello, si trasferisce a Trento, per la decorazione a fresco del palazzo del Buonconsiglio, dove risedeva il vescovo di Trento. Nel 1532 l’artista torna a Ferrara, appena due anni prima della morte del duca Alfonso e nel 1540 riceve la sua ultima commissione dagli Estensi.
Luteri muore tra il 1541, quando riceve un rimborso insieme al fratello per un soggiorno a Venezia, e il 1542, quando viene definito come defunto in un atto legale.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
-
Opere
-
Il Risveglio di Venere - Dosso Dossi
Esplora l'opera digitalizzata in collaborazione con HALTADEFINIZIONE