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Biografia
Roberto Matta (Santiago, Cile 1911 - Civitavecchia, Italia 2002)
Nato a Santiago del Chile nel 1912, dopo la laurea in Architettura all'Università Cattolica di Santiago nel 1931, Matta si trasferisce a Parigi nel 1933 per collaborare con l'architetto e urbanista Le Corbusier. Durante il lavoro nel suo studio, Matta si interessa sempre più alla pittura, stringendo amicizia con intellettuali e artisti di tutta Europa, tra cui Gertrude Stein, Marcel Duchamp, Walter Gropius, Salvador Dalì, Federico Garcia Lorca e André Breton.
Entusiasta per il movimento surrealista, nel 1936 Matta decide di abbandonare l'architettura a favore della pittura.
La sua arte si sviluppa rapidamente; quando si trasferisce a New York, all’età di 28 anni, Matta ha già un vocabolario distintivo e visionario di forme biomorfe, che volteggiano in ambienti dai tratti inquietanti e angosciati.
Nelle sue opere l’artista combina l'interesse dei surrealisti per l'automatismo psichico con una preferenza per elementi più figurativi.
Il suo lavoro riflette il senso di spaesamento e inquietudine che ha contribuito all'emergere della corrente di pensiero esistenzialista, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Negli ultimi anni della sua produzione, l'attivismo politico occupa gran parte delle sue energie.
Nel 1995 Matta riceve il premio Praemium Imperiale per la pittura della Japan Art Association.
L’artista muore a Civitavecchia nel 2002.
Copyright l'artista. Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere
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Mostre