Da giovedì 6 febbraio, è possibile ammirare due opere della UniCredit Art Collection presso la mostra Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo al Mambo di Bologna, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni.
L’esposizione, con più di 100 opere e documenti d'archivio di oltre 70 artisti - dagli anni Cinquanta a oggi – si proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
Artiste e artisti italiani di più generazioni hanno condiviso una strategia estetica ed esistenziale anti-tragica che abbraccia lo “scherzo cosmico” della realtà.
Tra questi, è stato selezionato anche Antonio Donghi, con due opere della UniCredit Art Collection: L’ammestratrice di cani del 1946 e Il giocoliere del 1936.
Maturato all’ombra dal cosiddetto Ritorno all’Ordine, dopo gli eccessi portati avanti dalle Avanguardie, e dal bisogno di riferimenti stabili e sicuri dove rifugiarsi dopo i disastri della guerra, Donghi nella sua carriera pittorica ha perseguito e trovato una sorta di concretezza astratta.
Una superrealtà che svelanel suo apparente verismo un velo di reale trasformazione fantastica. Ha impressionato studiosi e pubblico per il suo immaginario astrattivo e al tempo stesso realista. Dopo un silenzio critico di molti decenni, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, oggi è considerato uno dei maggiori artisti italiani.
La mostra è visitabile fino al 7 settembre 2025.
Per ulteriori info: Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo