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L'iconografia della Madonna con Bambino si diffonde durante l’Impero romano dopo la convocazione, da parte dell’Imperatore Teodosio II, del concilio di Efeso, concilio ecumenico dei vescovi cristiani svoltosi nel 431 d.C.
Il Concilio di Efeso decreta che la Santa Vergine non è solo la Madre di Gesù ma anche la Madre di Dio. Sebbene il nome Maria derivi dalla parola egiziana usata per descrivere il concetto di “amore”, la sua immagine si diffonde in Occidente attraverso l'iconografia bizantina.
Con lo sviluppo del cristianesimo, si diffonde anche l'iconografia della Madonna con Bambino. Inizialmente raffigurata in maniera rigida e frontale, nei primi secoli dopo Cristo gli artisti evolvono verso interpretazioni più morbide e delicate.
All’interno della Collezione d'Arte UniCredit esistono diverse variazioni su questo soggetto iconografico. La Madonna con Bambino è raffigurata in trono e seduta, con altre figure sacre e persino ritratta nel mondo della natura.
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Veneto School XVI Century, Madonna col Bambino, Sant’Anna e San Giovannino, c.1500-10
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Master of Saint Verdiana (Tommaso del Mazza), Madonna con bambino in gloria ai santi Bartolomeo, Lorenzo, Caterina, Dorotea, Giovanni Evangelista, c.1350-1400
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Zanobi Machiavelli, Madonna con Gesù Bambino, c.1450
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Luca Longhi, Sposalizio mistico di Santa Caterina, 1530
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Gerolamo Lanino, Madonna col Bambino, san Michele Arcangelo, sant'Apollonia e un devoto cavaliere, 1585
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Antonio Carneo, La Sacra Famiglia, c.1650-1700
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Master of the Madonna of Manchester, Madonna con bambino, c.1500
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Giotto di Bondone (collaborator), Madonna in Maestà o Madonna col Bambino, c.1295-1310
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Luca Baudo, Adorazione del Bambino, c.1500
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