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Biografia
Philip Peter Roos (Francoforte sul Meno, Germania, 1655 – Tivoli, Italia, 1706)
Nato a Francoforte sul Meno tra il 1655 e il 1657, figlio del pittore paesaggista Johann Heinrich Roos, Philip Peter Roos si forma nella bottega paterna, dove apprende la pittura di paesaggio e la rappresentazione naturalistica degli animali.
Nel 1677 si trasferisce a Roma grazie al sostegno del langravio Carlo I d'Assia-Kassel, che apprezza il suo talento e gli finanzia il viaggio. A Roma entra a far parte della cerchia del pittore Giacinto Brandi, di cui sposa la figlia nel 1681, e aderisce alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, per integrarsi nell'ambiente romano.
Nel 1684 si stabilisce a Tivoli, dove acquista una grande casa nel rione San Paolo, nota tra gli amici come “l’Arca di Noè” per la presenza di numerosi animali che alleva per studiarli dal vero.
Il suo stile si distingue per l’uso di toni caldi e terrosi, una pennellata pastosa e una composizione dinamica, influenzata dalla pittura italiana e olandese.
Nel 1691 torna a Roma, dove entra a far parte dei Bentvueghels, una confraternita di artisti nordici attivi nella città.
Vive spesso in condizioni precarie, vendendo piccoli dipinti e schizzi ai viaggiatori e talvolta pagando vitto e alloggio con le sue opere.
Philip Peter Roos muore in povertà a Tivoli tra il 1705 e il 1706.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere