• Biografia

    Giuseppe Carlo Pedretti (Bologna, Italia, 1697 – Bologna, Italia, 1778)

    Nato a Bologna nel 1697, Giuseppe Carlo Pedretti all'età di 15 anni, decide di affinare le proprie abilità sotto la guida di Carlo Antonio Rambaldi.

    Nel 1714 si trasferisce a Torino per lavorare sotto Marcantonio Franceschini e suo figlio Giacomo, fino al 1729.

    Tra il 1726 e il 1727, Pedretti si sposta a Mantova, Sabbioneta e Viadana, dove realizza opere come "Giuseppe recupera la coppa d'argento", attualmente conservata a Palazzo Magnani, Bologna.

     

    Dal 1729 al 1732, lavora al servizio del gran maresciallo Waclaw Rzewuski a Leopoli, in Polonia, dove realizza numerosi ritratti e affreschi di soggetto sacro per la Chiesa del Carmelo. 

    Nel 1739, tornata a Bologna già da qualche anno  Pedretti decide di iscriversi all'Accademia Clementina, dove viene nominato membro e, successivamente, eletto due volte "principe" dell'Accademia (1754 e 1770).

    Tra le sue opere più significative si annoverano la "Madonna e Santi Antonio Abate e Vitale" nella chiesa di San Vitale di Calderara di Reno (1744), gli affreschi raffiguranti il "Martirio di San Procolo" nel coro della chiesa di San Procolo a Bologna, e il ciclo delle "Storie del Battista" (ca. 1750-60) nella chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio.

    L'artista muore a Bologna nel 1778.


     

    Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

  • Opere