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Biografia
Benedetto Luti (Firenze, Italia, 1666 – Roma, Italia, 1724)
Nato a Firenze nel 1666, Benedetto Luti dimostra da subito una forte inclinazione per l'arte e spinto dal padre Jacopo, inizia la sua formazione presso lo studio di Anton Domenico Gabbiani, dove sviluppa una notevole abilità nel disegno e nella pittura.
Nel 1691, grazie all'aiuto di Cosimo III de' Medici, Luti si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con importanti figure artistiche e collezionisti. A Roma, diventa uno degli artisti più prestigiosi della corrente classicista del XVIII secolo, influenzato dagli insegnamenti di Carlo Maratta e Francesco Trevisani.
Tra le sue opere più importanti del periodo si annoverano la decorazione della sala del Trono di Palazzo Colonna con l'apoteosi di Martino V, la tela con San Carlo Borromeo e gli appestati per la galleria di Schlessheim e la Vestizione di San Ranieri per il Duomo di Pisa nel 1712.
Nel 1713, dopo la morte di Carlo Maratta, Luti ne eredita la rilevanza e centralità nel panorama culturale romano. La sua fama si estende anche all'estero, dipingendo per la Francia, l'Inghilterra e la Germania.
Luti è anche membro dell'Accademia di San Luca, che dirige nel 1720, e insegnante di disegno e nudo presso l'Accademia di Francia a Palazzo Mancini.
Benedetto Luti continua a lavorare e a ricevere commissioni fino alla sua morte, avvenuta a Roma il 17 giugno 1724.
Foto UniCredit Group ( Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere
Benedetto Luti Italiano, 1666-1724
Diana come personificazione della Luna o Allegoria con Diana, le Ninfe, gli Zefiri ed Eroti (La Notte), 1720 circaOil on canvas / Olio su tela / Öl auf Leinwand74 x 127 1/2 in
188 x 324 cmUniCredit S.p.A.Foto: UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)Ulteriori immagini
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