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Biografia
Angelo Cignaroli (Torino, Italia, 1767- 1842 ca)
Proveniente da una famiglia di pittore di lunga tradizione, Angelo Cignaroli si forma presso la bottega del padre, e gli subentra come pittore di corte a Venaria.
Per tale motivo, in assenza di firma, vi è incertezza nell’attribuzione di alcune opere, fra lui e il padre, Vittorio Amedeo.
Insieme ad egli, Cignaroli realizza numerose vedute del territorio piemontese, che diventeranno sempre più di maniera con l’evoluzione pittorica dell’artista.
Nella sala degli staffieri di Palazzo Reale di Torino, è ancora presente un imponenete paracamino con un paesaggio fluviale di questo periodo. Nel 1792 gli viene accordata da Vittorio Amedeo III la continuità rispetto all’impiego paterno con lo stesso stipendio annuo: in un ulteriore documento del 1797 risulta come facente già parte della Compagnia di S. Luca in Torino.
L’artista muore a Torino tra il 1841 e il 1842.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere