• Biografia

    Onorato Carlandi (Roma, 1848 – Roma, 1939)  

     

    Nato a Roma nel maggio 1848, Onorato Carlandi si forma presso il Collegio Romano, e poi, incoraggiato dalla madre nel seguire la sua vocazione artistica, si iscrive all'Accademia di San Luca 

    Ancora molto giovane, nel 1866, si unisce a Garibaldi nella campagna d’invasione del Trentino. Tornato a Roma, la madre lo sprona a continuare gli studi lontano dalla città, per evitare di essere coinvolto nei moti repubblicani.  

    Decide, quindi, di frequentare l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove rimane dal 1867 al 1870, quando rientra a Roma con le truppe italiane. 

     

    Nel 1871 espone alcune opere realizzate mentre era a Napoli all'Esposizione artistica Internazionale di Roma, dove riscuote un discreto successo. Nello stesso anno è presente anche all'Esposizione della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti a Roma, continuando a seguire il filone storico-patriottico e avvicinandosi lentamente al verismo, sia nei temi sia nella rappresentazione dei suoi soggetti.  

     

    Lavora anche come scenografo per il teatro Politeama di Roma, che lo porterà a studiare i suoi soggetti solo dal vero.  

    Nel 1876 è fra i fondatori della Società degli acquarellisti di Roma, e nel 1877 partecipa alla mostra di via del Babuino 139, da Dovizielli, e alla Esposizione Nazionale di Napoli 

     

    Nel 1880 è a Londra, dove studia pittura di paesaggio e gli acquerelli di Peter de Wint 

    Dal 1882 al 1889 esponregolarmente alla Royal Academy of Arts. 

     

    Vive fra Londra e Roma, coltivando i rapporti con i gruppi veristi della città e della campagna romana.  

     

    Nel 1886 è fra i fondatori della Società In Arte Libertas, che organizza numerose mostre in città e in cui espone regolarmente fino al 1897.  

    Partecipa a diverse esposizioni nazionali, e nel 1902, per la Società Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma presenta cinquantatré acquarelli 

     

    Nel 1910 è ospite della IX Biennale di Venezia.  

     

    L’artista muore a Roma nel 1939.  


     

     Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

  • Opere