• Biografia

    Luigi Mainolfi (Rotondi, Avellino, 1948)

    Nato nel 1948 a Rotondi, in provincia di Avellino, lascia Napoli nel 1973, dopo avervi frequentato l’Accademia di Belle Arti.

    Agli inizi degli anni Settanta si stabilisce a Torino, inserendosi nel clima artistico sperimentale di quegli anni, dove realizza lavori, per indagare lo sdoppiamento sia fisico che mentale della propria immagine, tramite calchi in gesso o in cera del proprio corpo, lasciati consumare nell’acqua, fino a degradarsi.

    Negli anni Ottanta, inizia la riflessione sui materiali scultorei e sulle loro potenzialità espressive.

    Interessato al rapporto tra dimensione superficiale e volumetrica nel linguaggio plastico, l’artista lavora le superfici assecondando la vocazione stessa della materia utilizzata fino a raggiungere un livellamento della superficie delle sculture, negli anni Novanta.

    Tra le numerose retrospettive degli anni Novanta, nel 1996 Mainolfi, allestisce al Museo Civico di Castel Nuovo a Napoli una immaginifica panchina-scala.  Contemporaneamente i suoi lavori sono esposti anche a Villa Pignatelli e al Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli.


     

    Foto UniCredit Group (Andrea Segliani)

  • Opere