• Biografia

    Giovanni Frangi (Milano, Italia, 1959)

    Nato a Milano nel 1959, l’artista inizia l’attività pittorica molto giovane, e nel 1982 si diploma all'Accademia di Brera.

    Sempre a Milano, nello stesso anno partecipa alla sua prima collettiva, presso la Rotonda della Besana, dove torna l’anno successivo, con alcuni pastelli, per la mostra Artisti e scrittori.

    Il 1983 è l’anno della prima personale alla Galleria La Bussola di Torino.

    Nel 1986 Frangi è presentato da Achille Bonito Oliva alla Galleria Bergamini di Milano con grandi tele raffiguranti finestre, poltrone, sedie, tavoli. Espone in un contesto internazionale per la prima volta nel 1989 alla Galerie du Banneret a Berna.

    Durante gli anni Novanta, espone una mostra antologica presso Palazzo Sarcinelli di Conegliano, riassumendo il suo lavoro intorno al tema dominante del paesaggio.

    Nel 1997 l’artista vince il Premio della XII Quadriennale di Roma ed espone nella sala del Cenacolo di Montecitorio il ciclo La fuga di Renzo, con un progetto unitario composto da più tele. 

    Il desiderio di creare sempre dialogo fra le sue opere diventa il suo elemento distintivo. Nel 1998, infatti, presso la Compagnia del Disegno di Milano, espone Il giorno e la notte, due quadri dello stesso formato che si fronteggiano nello spazio della galleria.

    Nel 1999 allestisce al Palazzo delle Stelline di Milano Il richiamo della foresta, un bosco costituito da 13 tele. Nello stesso anno è presentato alla Biennale di Venezia lo Zio Vanja di Čechov per la regia di Federico Tiezzi, del quale il sipario è realizzato da Frangi. Nel 2000 alla Galleria Lawrence Rubin di Milano Frangi viene presentato per la prima volta anche come scultore, in una mostra basata da opere su carta di grandi dimensioni.

    L’anno successivo è al Miart con una installazione, formata da tele e sculture di dimensioni diverse.

    Le sue opere acquisiscono con gli anni sempre più materia, grazie all’uso di resine e pigmenti e tecniche diverse.

    L'artista vive e lavora a Milano


     Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

  • Opere