• Biografia

    Giulio Carpioni (Venezia, Italia, 1613 – Vicenza, Italia, 1678)

    Giulio Carpioni nasce a Venezia, intorno al 1613.

    Dal 1630 frequenta la bottega del Padovanino, dove aderisce agli stilemi formali della pittura veneziana aulica. Allo stesso tempo frequenta giovani artisti, come Ruschi, Renieri, Saraceni e Le Clerc, che lo influenzano verso l’uso della luce caravaggesca.

    Si sposta brevemente a Bergamo, intorno al 1631, per seguire Padovanino. In questa occasione si apre al realismo lombardo-veneto.

    A seguito del suo viaggio a Bergamo, al rientro a Venezia prende parte al movimento neoveneziano classicista, che fa sospettare anche un viaggio a Roma per studio durante la giovinezza. Intorno al 1638 Sposa Valeria Girello, veneziana, e inizia frequenti viaggi per Vicenza.

    Ad ogni modo, sappiamo da documenti del 1642 che gli viene richiesto un parere dai  frati del convento di Monte Berico, nel vicentino, sulla fattura di una lampada.

    La sua attività prosegue in tutto il territorio di Venezia e Vicenza per gli anni successivi. Le sue ultime opere sono datate a partire dal 1677, contraddicendo la teoria che alla sua morte, nel 1678 l’artista avesse "da qualche anno abbandonati i pennelli".

    Svolge anche attività di incisore, da cui emerge già un gusto quasi settecentesco.

    L’artista fa testamento a Vicenza nel 1678, e muore poco dopo.


     Foto UniCredit Group. Phocredits: Sebastiano Pellion di Persano

  • Opere