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Biografia
Carlo Fornara (Prestinone, Italia 1871 - Prestinone, Italia 1968)
Nasce in una famiglia contadina di Prestinone, Val Vigezzo (Novara), riesce ad accedere ai corsi di una scuola d’arte locale per merito; si inserisce nella cerchia del Cavalli, pittore locale che si era formato in Francia, dunque attento alle coeve esperienze di ambito francese.
Nel 1891 prende parte alla Prima Triennale di Brera dove vede per la prima volta dei dipinti divisionisti; dopo un viaggio in Francia, nel 1894 va a Lione e nel 1896 anche a Parigi dove visita il Louvre, vede i dipinti veristi e realisti e si avvicina al neoimpressionismo. Sintesi di quest’esperienza è un’opera dal titolo En plein air (oggi purtroppo dispersa) che viene però rifiutata alla Terza edizione della Triennale di Brera, nel 1897, riscuotendo tuttavia gli apprezzamenti di Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, due dei maggiori esponenti della corrente divisionista. Nel 1899 prende parte alla terza edizione della Biennale di Venezia.
L’esclusione dalla Triennale gli dona inaspettata notorietà: entra in contatto con Alberto Grubicy de Dragon, titolare della Galleria Grubicy e fratello del promotore del divisionismo a livello europeo, il mercante d’arte e pittore lui stesso Vittore Grubicy de Dragon. Conosce anche Segantini che lo convoca come assistente per l’Esposizione di Parigi del 1900.
Grazie alla stima dei Grubicy, Fornara, invitato nelle maggiori esposizioni pittoriche nazionali ed internazionali di quegli anni, raggiunge una certa stabilità economica. Tuttavia, l’adesione alla scuola divisionista col tempo inizia a scemare e negli anni ’20 Fornara inizia una ricerca pittorica non incasellabile in correnti o movimenti ma del tutto unica e personale, contraddistinta da una fattura pittorica più libera.
Si spegne nel 1968 a Prestinone, sua terra natale dove era tornato a vivere.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere