• Biografia

    Tobias Putrih (Kranj, Slovenia, 1972)

    Nato a Kranj, in Slovenia, Tobias Putrih si forma presso l’Academy of Fine Arts di Ljubljana e la Kunstakademie di  Düsseldorf, in Germania.

    Le sue opere sono  il risultato di complessi progetti concettuali di modificazioni architettoniche e design, attraverso l’uso di materiali effimeri, come le membrane delle bolle di sapone, o attraverso la manipolazione precisa di materiali di uso quotidiano, come il polistirolo e il cartone. I suoi lavori appaiono spesso come precari, temporani e provvisori, assomigliano a modelli o prototipi che nel profondo affrontano gli alti ideali del modernismo, come utopie sociali, l’architettura moderna e l’evoluzione del cinema, indagando le loro promesse e fallimenti. Putrih si ispira architetti visionari e intellettuali tra cui Frank Lloyd Wright, Buckminster Fuller, e AdolfLoos, il pedagogista tedesco Friedrich Froebel e il pensatore francese Roger Caillois.

    Oggi le sue installazioni più grandi sono presenti all’Espace315 del Centre Pompidou, e alla Capella MACBA di Barcellona.

    Tra le mostre personali più importanti ricordiamo quelle al Museum Boijmans Van Beunigen di Rotterdam, alla Fondazione Prada di Milano, al MIT List Center di Cambridge e alla Haus Konstruktiv di Zurigo.

    Oltre all'Espace315 del Centre Pompidou di Parigi e alla Capella MACBA di Barcellona, dove ha presentato le installazioni più grandi includono. Partecipa a numerose mostre collettive, come TRACK, Smak, Ghent; Forms of Resistance, VanAbbe Museum, Eindhoven; Manifesta 4, Francoforte, oltre che alla Ventinovesima Biennale di San Paolo.

    Nel 2007 rappresenta la Slovenia alla Biennale di Venezia. Le sue opere sono presenti, tra l'altro, nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art di New York, del Centre Pompidou di Parigi, del Musée d'Art Moderne Grand-Duc Jean di Lussemburgo e del Museum Boijmans Van Beuni-gen di Rotterdam.

    L’artista vive e lavora tra Cambridge, Mass e Ljubljana.


     

    Copyright l'artista. Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

  • Opere