• Biografia

    Pizzi Cannella (Rocca di Papa, Roma, Italia 1955)

    Nato nel 1955 a Rocca di Papa, dalla seconda metà degli anni Settanta frequenta il corso di pittura di Alberto Ziveri all’Accademia di Belle Arti a Roma e la facoltà di Filosofia presso l’Università La Sapienza.

    Tiene la sua prima personale nel 1978, alla Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla Scuola di San Lorenzo.

    La sua pittura si propone con forza nella mostra personale presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini, nel 1984. Seguono, nella stessa stagione (1984-1985), le personali di New York (curate da Annina Nosei Gallery), quella di Berlino (con Folker Skulima Galerie) e, nell’anno successivo, quella alla Galleria Triebold di Basilea, Galleria con la quale lavora fino al 2002.

    Gli studi di filosofia contribuisco a conferire un’aura di vago simbolismo ai suoi quadri (spesso di grandi dimensioni): in queste opere l’immagine appare e si disfa in vibrazioni gialle, rosse, ocra su intensi fondali neri.

    Innumerevoli musei e spazi pubblici gli hanno dedicato mostre personali, tra cui il Museo Civico di Gibellina (1991), il Museo Archeologico di Aosta (2001), il Teatro India di Roma (2004), l‘Hotel des Arts di Tolone (2004), il MACRO Testaccio di Roma (2006-2007), il Complesso di Palazzo Pitti a Firenze (2010), l’Estorick Collection of Modern Art di Londra (2015) e la Biblioteca Nazionale Josè Martì de L’Avana (2015), il Palazzo d’Inverno all’Ermitage di San Pietroburgo (2017), la Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli (2019) e la Biblioteca Classense di Ravenna (2021).

    Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in tutta Europa, tra cui la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Mumok di Vienna, il Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, il MACRO di Roma, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen, il Museo d’Arte Moderna di Saint-Étienne e l’Ermitage di San Pietroburgo.


    Copyright l'artista. Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)

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