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Biografia
Salvator Rosa (Napoli, Italia 1615 – Roma, Italia 1673)
Nato a Napoli nel 1615, qui studia dipingendo soprattutto battaglie, paesaggi e scene di genere che risentono dell’influenza del pittore e incisore spagnolo José de Ribera.
Nel 1635 si trasferisce a Roma per proseguire gli studi e qui contrae la malaria.
Già famoso come artista, diventa popolare anche come attore comico; compone diverse satire su pittura, poesia, musica e perfino sul famoso architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini, ritraendo Roma come un luogo difficile in cui vivere. Costretto a trasferirsi a Firenze, dove gode dell'appoggio e del favore del cardinale Giovanni Carlo de' Medici, la sua casa diviene un centro culturale del circolo letterario, musicale e artistico chiamato “Accademia dei Percossi”.
Tornato a Napoli, dipinge numerosi quadri di battaglie e di paesaggi marini, sviluppando il suo peculiare stile romantico incentrato su scene di natura selvaggia. Nel 1649 torna definitivamente a Roma, con la ferma intenzione di sottrarsi a qualsiasi forma di condizionamento della propria arte; per questo non accetta né richieste né commissioni né caparre, ma decide in autonomia i soggetti e il prezzo delle proprie opere, fino alla fine della sua carriera.
Rosa muore a Roma nel 1673.
Foto UniCredit Group (Sebastiano Pellion di Persano)
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Opere